La risposta è NO ma spesso è l'unica strada percorribile. Il lavaggio chimico della caldaia è un’operazione piuttosto invasiva e complessa che consente di ripulire la pompa e l’impianto in cui circola l’acqua della caldaia, compresi i radiatori, dai residui lasciati all’interno dello stesso dal calcare e dalle impurità che si possono accumulare al suo interno fino ad intasarlo completamente. In particolare, è opportuno far eseguire un lavaggio anticalcare della caldaia quando:
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non tutte le stanze si scaldano allo stesso modo;
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i radiatori non si scaldano in maniera uniforme neanche quando è stata eliminata l’aria dall’impianto;
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i radiatori impiegano troppo tempo a scaldarsi;
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la caldaia è molto rumorosa.
In alcuni casi, il lavaggio chimico della caldaia è obbligatorio per legge (DPR 59/2009):
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quando si esegue un nuovo impianto di riscaldamento;
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quando si installa una nuova caldaia;
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quando si eseguono lavori di ristrutturazione di un edificio che comportano interventi anche sull’impianto di riscaldamento.
Per pulire la caldaia e l’impianto ad essa collegato usando il lavaggio chimico, il tecnico specializzato inietta nelle tubature delle sostanze chimiche in grado di sciogliere il calcare ed altri residui (come le alghe), presenti all’interno delle stesse.
Ovviamente, le sostanze impiegate per questa operazione sono altamente corrosive, pertanto occorre personale specializzato che sia in grado di maneggiarle in sicurezza. Sconsigliamo altamente il fai da te per evitare danni a persone e a cose.
Prima dell'intervento di lavaggio procediamo a far firmare una manleva.