Risparmia ora con gli incentivi

Chiama

Incentivi per il risparmio economico

Come funziona

Gli incentivi sono confermati fino al 31 dicembre 2024, con Bonus Casa 50% ed Ecobonus 65%, mentre il Superbonus scende al 70%.
Rimangono quindi tante possibilità per i clienti di migliorare le loro abitazioni dal punto di vista energetico con grandi vantaggi per tutti.
Per accedere al Bonus caldaia non occorre presentare nessuna domanda, in quanto la modalità di erogazione è attraverso la detrazione fiscale. L’importo della detrazione viene suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. Queste quote andranno caricate in fase di dichiarazione dei redditi, presentando il modello 730 o il modello Unico.

Il Bonus caldaia è caratterizzato da diverse aliquote fiscali, a seconda del lavoro che si intende realizzare nel proprio immobile. Le detrazioni fiscali per i lavori di sostituzione caldaia che noi offriamo possono essere i succitati Bonus Casa 50% ed Ecobonus 65%. Nei paragrafi sottostanti spiegheremo bene ogni aspetto e come poterne usufruire.

Bonus Casa 50%


Secondo l’articolo 16-bis del DPR 917/1986 si può ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute usufruendo del Bonus ristrutturazioni, per una spesa massima di 96.000 euro. Infatti, è possibile beneficiare di questa detrazione se si acquista una caldaia senza sistema evoluto di termoregolazione e senza installare le valvole termostatiche ai termosifoni.
Con l’incentivo statale Bonus Casa, una nuova caldaia a condensazione costa il 50% in meno.
Possono beneficiare delle detrazioni anche alcune caldaie a camera aperta.
Grazie alla Legge di Bilancio n. 234/2021, che non ha subito variazioni al riguardo, per le cosiddette ristrutturazioni edilizie di edifici residenziali esistenti è possibile beneficiare, anche per quest’anno, della detrazione Bonus Casa 50% su una spesa massima ammissibile pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione fiscale va sempre ripartita in 10 anni.

La Detrazione 50% BONUS CASA (rif. art. 16-bis del D.P.R. n. 917/1986), risulta da sempre applicabile anche in assenza di opere edilizie propriamente dette. Questa detrazione, nata con l’art. 1 della Legge n. 449/1997 e resa permanente, a partire dal 2012, con l’introduzione dell’art. 16-bis nel D.P.R. n. 917/1986 (TUIR), può essere chiesta solo dai soggetti privati (persone fisiche) per gli interventi realizzati su edifici ad uso abitativo e relative pertinenze; anche i condomini possono beneficiare di questa detrazione. Possono fruire dell’agevolazione i proprietari, i nudi proprietari, gli usufruttuari o coloro che abbiano la disponibilità del bene in base ad un contratto di locazione, locazione finanziaria o comodato. 
Il beneficio è esteso anche ad eventuali familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile, nel caso in cui sostengano le spese relative all’intervento di riqual ificazione energetica su immobili a destinazione abitativa; la convivenza dev’essere stabile e deve sussistere fin dall’inizio dei lavori. 

Tutte le caldaie a condensazione possono beneficiare del BONUS CASA 50%, con seguente compilazione della pratica ENEA introdotta dal 2018 per alcuni interventi.

Le caldaie NIKE e AVIO ECO 24, di Tipo B a tiraggio naturale, ecologiche, funzionanti a metano, possono beneficiare del BONUS CASA 50%, rispettando i requisiti previsti dalla legge nazionale (rif. Decreto requisiti minimi 26/06/2015, attuativo del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.). Queste caldaie, però, NON rientrano nell'obbligo di compilazione della pratica ENEA.

Così facendo, è possibile abbinare a questo intervento anche quelli relativi al Bonus mobili ed elettrodomestici. La sostituzione della caldaia rientra tra i lavori di ristrutturazione che danno accesso alla detrazione del 50% per l’acquisto di mobili.

N.B. Spesso le diciture riportate sui modelli di bonifico specifici per le detrazioni sono “ristrutturazione” e “risparmio energetico”: la prima corrisponde al BONUS CASA mentre la seconda all’ECOBONUS.
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito da tempo che l'errata indicazione del provvedimento NON inficia la detrazione.


Causale del bonifico parlante per detrazione 50%
Bonifico per lavori di ristrutturazione edilizia, articolo 16-bis DPR 917/1986. Pagamento fattura n. X del gg/mm/aaaa a favore di Marco Fasciolo Srl, P. IVA 08256141006. Beneficiario detrazione (vostro cognome e nome), C.F. (vostro Codice Fiscale).

(Se non dovesse entrare tutto nella causale si può tranquillamente scrivere puntato).


Prossimo step: la comunicazione ENEA.

Ecobonus 65%


Per ottenere l’Ecobonus 65% occorre sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione (classe A) e l’installazione di valvole termostatiche ai termosifoni e sistemi evoluti di termoregolazione di alta classe, ovvero:
 
 classe V: termostato modulante per controllare la temperatura dell’acqua in base a quella ambientale;
 classe VI: sensore ambientale, che varia la temperatura dell’acqua in base a quella interna ed esterna;
 classe VII: centralina di controllo ambientale con più sensori.

Sono escluse dall'Ecobonus caldaie a camera aperta.
Grazie alla Legge di Bilancio n. 234/2021, che non ha subito variazioni al riguardo, per le riqualificazioni energetiche di edifici esistenti è possibile beneficiare, anche per quest’anno, della detrazione Ecobonus 65%. La detrazione fiscale va sempre ripartita in 10 anni.
La normativa dell’Ecobonus è l’articolo 1, commi 344-347, legge 296/2006. Questa prevede, infatti, una detrazione fiscale del 65% applicata a una spesa massima di 96.000 euro.

La Detrazione fiscale può essere richiesta da:  
persone fisiche, enti e soggetti, non titolari di reddito d'impresa, di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 917/1986 1 (soggetti IRPEF)
soggetti titolari di reddito d'impresa (soggetti IRES)
 
Tali parti devono pertanto sostenere le spese per l’esecuzione degli interventi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti, 
posseduti o detenuti, appartenenti a qualsiasi categoria catastale (anche rurale) compresi quelli strumentali, merce o patrimonio 2 (prova dell’esistenza dell’edificio: iscrizione in catasto, richiesta di accatastamento o pagamento dell’ICI/IMU, ove dovuta). 

Possono fruire dell’agevolazione i proprietari, i nudi proprietari, gli usufruttuari o coloro che abbiano la disponibilità del bene in base 
ad un contratto di locazione, locazione finanziaria o comodato.  
Il beneficio è esteso, per le persone fisiche, anche ad eventuali familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile, nel 
caso in cui sostengano le spese relative all’intervento di ri qualificazione energetica su immobili a destinazione abitativa; la convivenza 
deve essere stabile e deve sussistere fin dall’inizio dei lavori. 

Il beneficio, inoltre, è esteso anche ai componenti di una convivenza di fatto per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016. 

Basta scegliere una caldaia a condensazione ad alta efficienza almeno di classe A, il relativo sistema di termoregolazione evoluto per la riqualificazione energetica e la sostituzione delle valvole termostatiche ai termosifoni, come previsto dal Decreto 19/02/2007 (art.9 lettera b) in attuazione della Legge 296/2006. Con la gamma Immergas sono molti gli apparecchi ad alte prestazioni adatti allo scopo.

N.B. Questa guida tratta, nello specifico, gli interventi impiantistici che coinvolgono prodotti Immergas e riassume i requisiti previsti, per i suddetti interventi, dal Decreto “ requisiti tecnici Ecobonus ” 6 agosto 2020 e s.m.i. 


Causale del bonifico parlante per detrazione 65%
Bonifico per lavori di risparmio energetico, D. lgs 296/2006 e seguenti. Pagamento fattura n. X del gg/mm/aaaa a favore di Marco Fasciolo Srl, P. IVA 08256141006. Beneficiario detrazione (vostro cognome e nome), C.F. (vostro Codice Fiscale).

(Se non dovesse entrare tutto nella causale si può tranquillamente scrivere puntato).


Prossimo step: la comunicazione ENEA.

Ma cos'è il Bonifico Parlante?

Piccola parentesi questa per chi non lo sapesse, infatti esiste bonifico ordinario e bonifico parlante, la differenza sta tutta nei dati inseriti: con un bonifico parlante occorre indicare la causale e le informazioni sono molto più dettagliate di uno ordinario, dal momento che il bonifico parlante permette di beneficiare di una serie di agevolazioni e detrazioni fiscali. Per ottenere la detrazione prevista dal bonus, l’intestatario della fattura e il titolare del conto corrente da cui si realizza il bonifico devono coincidere.

Inoltre, è fondamentale che le spese sostenute per i lavori siano effettuate con bonifico parlante, postale o bancario. Pertanto, non sono ammessi pagamenti in contanti.

Nello specifico, come indicato nei paragrafi sopra dei rispettivi bonus, la causale del bonifico parlante deve contenere le seguenti informazioni:
nome, cognome e codice fiscale del contribuente;
codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento;
numero e data della fattura;
riferimento alla legge che dà diritto al bonus.

Comunicazione ENEA

Marco Fasciolo S.r.l. offre un servizio da intermediario per il cliente riguardo l'emissione del modulo ENEA. Per poter ottenere il beneficio della detrazione è obbligatorio comunicare all’ENEA l’avvenuta realizzazione dei lavori entro 90 giorni dalla fine degli stessi. La comunicazione ENEA, infatti, è obbligatoria per entrambe le aliquote 50% e 65% in quanto gli interventi sono volti al risparmio energetico.

Per poter redigere tale modulo il cliente deve fornirci alcuni dati dell'immobile dove la caldaia è stata installata, come per esempio l'anno di costruzione dell'immobile (anche approssimativo), numero totale di appartamenti, titolo di proprietà ecc.
Come alternativa, qualora possibile, il cliente può occuparsi in proprio della comunicazione accedendo sul portale ENEA utilizzando le credenziali SPID o CIE. La pratica deve poi essere inviata direttamente dal portale e deve includere tutte le informazioni relative ai dati personali del cliente, dell'immobile oggetto dei lavori e dei parametri tecnici della caldaia installata.

NB: È importante conservare tutta la documentazione per almeno 10 anni dopo lo svolgimento dei lavori, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Documenti necessari in fase di dichiarazione dei redditi

Affinché venga riconosciuto il Bonus caldaia, i documenti che occorre presentare sono i seguenti:
fatture relative alle diverse spese sostenute
ricevuta del bonifico parlante
ricevuta della comunicazione a ENEA
schede tecniche ed eventuale documentazione supplementare firmata sia dal tecnico che dal cliente



Risparmiare con apparecchi evoluti

Sostituire la vecchia caldaia
Se avete una caldaia con più di 15 anni di età potete sostituirla con una nuova a condensazione che fa risparmiare fino al 30% di gas. La tecnologia a condensazione sfrutta anche il calore che nelle caldaie tradizionali viene disperso dalla canna fumaria. In più le ultime caldaie sono Hydrogen Ready e riducono ulteriormente le emissioni di CO2 fino al 20%.

Pompa di calore nei nuovi impianti
La pompa di calore è un sistema completamente diverso rispetto a una caldaia: sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria sia per riscaldare in inverno sia per dare fresco in estate. La tecnologia è molto efficiente e pulita soprattutto se abbinata al fotovoltaico.

Scegliere un sistema ibrido
Le pompe di calore ibride contengono anche una caldaia a condensazione, gestita elettronicamente, che funziona solo in caso di temperature esterne rigide o di utilizzo di più bagni nello stesso tempo.

L’aiuto dell’energia solare
Le pompe di calore utilizzano energia elettrica. Per risparmiare ancora di più, l’elettricità si può ottenere gratuitamente installando pannelli fotovoltaici. Per riscaldare invece l’acqua del boiler ci sono i pannelli solari termici, e anche in questo caso l’energia del sole è gratis!



Risparmiare con manutenzioni e regolazioni

Caldaia efficiente e manutenzione
La prova fumi e il controllo annuale della caldaia sono operazioni obbligatorie per legge non solo per motivi di sicurezza ma, soprattutto oggi, perché garantiscono la migliore efficienza dell’impianto termico con le regolazioni che consentono di consumare il meno possibile.

La pulizia di radiatori e ventilconvettori
Ogni termosifone trasmette all’aria circostante il calore dell’acqua che circola al suo interno. Se è coperto di polvere o di unto perché vicino alla cucina, è meno efficace. È importante pulire radiatori e ventilconvettori, e far trattare l’acqua dell’impianto da un tecnico, quando è sporca.

Temperature meno elevate in casa
La soluzione più immediata per abbattere i consumi di gas è ridurre di un’ora o due il riscaldamento ogni giorno e di accontentarsi di un grado o due in meno. La percezione della temperatura dipende anche dal tasso di umidità, ma 19 gradi possono bastare per tutti.

Contattaci e richiedi maggiori informazioni sui nostri prodotti e servizi

Share by: